EP STAGE, IL BELLO DELLA MUSICA!

EP STAGE, IL BELLO DELLA MUSICA!

Si è conclusa la prima edizione di Ep Stage!

Una vera e propria cavalcata in musica che, in 7 puntate, ha visto esibirsi ben 8 fra band e cantautori, selezionati dalla commissione artistica di Studio XXXV fra gli oltre 30 che avevano fatto pervenire domanda di partecipazione.

Una kermesse che, pur facendo il verso ai tanto abusati talent nazionali, è riuscita a distinguersi per originalità e freschezza, grazie ad un riuscitissimo mix di talento degli artisti in gara, atmosfera amichevole e competenza dei partecipanti (dalla giuria al pubblico, nessuno escluso).

 

LA GIURIA

Ep stage si è rivelata una vetrina importante per tutti gli artisti in gara.

Un’opportunità, cioè, per non dover più elemosinare attenzione ma per poter avere finalmente uno spazio adeguato in cui fare ascoltare la propria musica dinanzi ad una folta platea di appassionati che, di volta in volta, hanno affollato la sala concerti dello splendido locale metelliano. Inoltre, per loro è stata anche l’occasione per venire ascoltati ed apprezzati dai professionisti del settore che hanno composto la giuria di questa prima edizione.

Un quadriumvirato capitanato dalla figura autorevole di Tony D’Alessio, II° classificato ad X-Factor nel 2013 e dal 2016 cantante dei Banco del Mutuo Soccorso, e impreziosito dalla sagacia di Nagaina Nacchia (appassionata di musica alternative ed assidua frequentatrice di concerti), dalla dolcezza di Silvia Nasti (attiva da anni nella promozione di eventi, nei promo tour di diversi gruppi esteri e collaboratrice di Morgan) e dalla competenza di Dario Avolio (ideatore e conduttore di programmi radio e tv, ex musicista e direttore artistico di diversi locali negli ultimi 15 anni).

Da sx a destra: Nagaina Nacchia, Nicodemo, Silvia Nasti, Dario Avolio e Tony D’Alessio

IL VINCITORE

Per la cronaca, a trionfare è stato Fato, giovane cantautore dal grande potenziale narrativo, capace di abbinare melodie delicate a testi evocativi con una sensibilità e una maturità sorprendenti per la sua età. Ascolto dopo ascolto, è stata proprio la sua capacità di trasmettere emozioni intense al pubblico a consentirgli di farsi largo in un contest dove non sono certo mancate proposte musicali altrettanto interessanti (è il caso, solo per citare alcuni nomi, di band come Novaffair, The Recoveries e Lev). Fato si è dunque aggiudicato il premio previsto dalla manifestazione: la registrazione di un EP digitale distribuito ed edito da XXXV, con annesso release party da realizzarsi a XXV live.

Inoltre, proprio perché Ep Stage è stato fin da subito un gioco dove “si vince ma non si perde”, tutti i partecipanti rientreranno in una compilation digitale distribuita ed edita da XXXV Studio, in cui sarà presente un loro brano eseguito dal vivo all’interno del contest. Ciò a dimostrazione che questa iniziativa non nasce per premiarne uno solo, ma per dare visibilità a tutti gli artisti che ne hanno preso talentuosamente parte.

Il vincitore di Ep Stage, il giovane cantautore Fato

IL BELLO DEL CONTEST

Un plauso va fatto a tutta la squadra di XXXV Studio ed in particolare a Nicodemo (cantautore, bassista, produttore e discografico, direttore artistico di Label XXXV, nonché ideatore e funambolico presentatore del contest). Il merito è quello di avere eliminato la tossicità della competizione da una manifestazione del genere, creando invece una cornice ideale, seria e scanzonata al contempo, che ha dato credibilità non solo alla musica degli artisti partecipanti, ma ha esaltato la bellezza dello stare insieme ascoltando, dialogando e confrontandosi su un qualcosa di magico in grado di trasmettere vibrazioni all’anima.

In un’epoca arida come quella che viviamo, satura di complottismi e polemiche sterili (a volte davvero fuori luogo, specie in un ambito come quello musicale che, per natura, dovrebbe invece essere scevro da ogni conflittualità), riuscire a non perdere di vista questa bellezza è sempre qualcosa di straordinario.

Oltretutto, se consideriamo la mancanza di spazi in cui esibirsi e la sofferenza sempre maggiore in cui riversano i locali ed i luoghi di aggregazione a vocazione musicale, allora Ep Stage è stato davvero un piccolo miracolo. E’ proprio per questo che già ci manca e che non vediamo l’ora di gustarci la seconda edizione!

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Jack Div

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