WORDS ARE ALL WE HAVE: E’ USCITA LA RISTAMPA DEL SECONDO DISCO DEI FJIERI, IL SUPERGRUPPO PROG DI STEFANO PANUNZI

WORDS ARE ALL WE HAVE: THE REISSUE OF FJIERI’S SECOND ALBUM, THE PROG SUPERGROUP LED BY STEFANO PANUNZI, HAS BEEN RELEASED

Chi segue la mia rubrica Musicamuorz su Instagram, ricorderà che avevo già parlato in un reel di Stefano Panunzi eccellente tastierista romano classe 1958 con alle spalle numerose pubblicazioni da solista in ambito rock-progressive.

In questa sede, parlerò invece del suo progetto parallelo, un vero e proprio supergruppo che prende il nome FJIERI!

NEL NOME DEL PROG

Il progetto, che vede nella formazione iniziale la presenza anche di Elio Lori (basso) e Angelo Strizzi (batteria, percussioni), riunisce musicisti di alta qualità accomunati dall’amore per il rock-progressive. L’intenzione è quella di formare una band in cui ciascuno dei membri si senta libero di spaziare, sperimentare e creare nuova musica.

Tuttavia, il progetto rimane in uno stato embrionale per diversi anni, prendendo il volo solo quando il tastierista britannico Richard Barbieri (membro fondatore dei Japan) ascolta le loro composizioni.

Barbieri resta a tal punto entusiasta della band che decide di contribuire con le sue capacità alla sua crescita. Decide così di produrre l’album di debutto del gruppo, il quale si avvale dell’aiuto di ulteriori collaboratori di prestigio.

ENDLESS

 

Ed è così che, nel 2009, vede luce “Endless“, primo album dei FJIERI a distanza di dodici anni dalla fondazione del gruppo.  Il disco vede la partecipazione di artisti come Gavin Harrison (già batterista dei Porcupine Tree) e dei cantanti inglesi Tim Bowness e Jakko Jakszyk, attuale voce dei King Crimson.

L’album ha un tocco prog moderno e strizza l’occhio anche al jazz, specie per l’uso di trombe e sassofono, evidenziando le abilità compositive del gruppo.  In particolare, emerge il basso come elemento distintivo, in grado di contribuire fortemente allo sviluppo di una musica raffinata e dall’elevato coinvolgimento ritmico.

Words Are All We Have

Il secondo album dei FJIERI, “Words Are All We Have, viene pubblicato nel 2015 e vede ancora una volta coinvolti Bowness, Harrison e Jakszyk. Si tratta di un gran disco di progressive art-rock , ottimamente arrangiato e prodotto, che mostra una scrittura sofisticata in grado di esaltare la classe e la cifra stilistica dei musicisti coinvolti nel progetto, che qui appaiono in uno stato di grazia assoluta. masteringe arrangiamento.

Vi è inoltre l’aggiunta di una maestosa bonus track strumentale, A Sense Of Lost, che si integra perfettamente con il resto dell’album che include, fra gli altri, brani pregevoli come "Before I Met You," Not waving," but drowning"e "Hidden Bonds."

Pertanto, per chi ha una certa predilezione per il progressive, nonchè per atmosfere raffinate, melodie malinconiche, linee di basso trascinanti e riff fantasiosi alla Japan, No-Man e Porcupine Tree, il mio consiglio è andare ad ascoltarlo! QUI: non potrà che piacergli!

 Scritto da  Silvia Nasti

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