Ogni traccia, un viaggio: alla scoperta del mondo dei Plastic

Each track, a journey: discovering the world of Plastic
I Plastic sono un duo elettronico polacco, individuati come i precursori di questa tendenza musicale nel loro paese. Sono presenti da molti anni nel panorama musicale producendo anche canzoni e album per altri artisti e colonne sonore per film. Hanno all’attivo già 3 album: l’ultimo, dal titolo SPACE, è una raccolta di “cartoline musicali”. Traccia dopo traccia, l’album è un fantastico racconto di tutti i viaggi intorno al mondo compiuti dagli artisti.

«L'unica buona Plastica siamo noi».». Come dargli torto. È una Polonia (elettronica, plastica, ma tanto cool) che non ti aspetti quella dei Plastic, un energico duo elettro-pop formatosi a Zamość, nella zona sud-occidentale del Paese. La loro musica è un caleidoscopio di suoni acustici, pop ed elettropop, piena di suggestioni che viaggiano tra passato e futuro. Non amano definirsi per natura, il loro è un concetto musicale che viaggia oltre lo spazio e il tempo.

Dietro a questo interessante progetto vi sono Agnieszka Burcan e Paweł Radziszewski, amici (addirittura inconsapevoli, dall’asilo!) ritrovatisi tramite altre amicizie comuni a Zamość, città natale di Radziszewski, e luogo in cui nel 2003 hanno iniziato a suonare insieme. Lei – laureata alla Facoltà di Jazz e Musica Popolare in composizione e arrangiamento musicale all'Accademia di Musica di Katowice – è il cuore pulsante dei Plastic: compone le canzoni, le canta, le programma. Lui invece è l’ingegnere del suono, nonché colui che si occupa delle chitarre, del basso e della produzione.

Una fluidità che investe anche il loro nome, idea di Paweł. Infatti, Plastic possiede più significati a detta degli artisti. Dipende tutto dall’album pubblicato,  «più esplosivo o più plastico».Per loro la plastica stessa è un materiale flessibile, colorato, che può diventare un’opera d’arte. Inoltre, Plastic in Polonia è anche una carta di credito utilizzata per gli acquisti. E infatti i Plastic hanno un occhio di riguardo per il look, specchio della loro anima eclettica, quindi amano anche fare tanto shopping.

plasticI Plastic hanno aperto i concerti di Roisin Murphy, MGMT, Calvin Harris e Sofi Tukker. Nel 2008 la loro fama è aumentata con l’avventura dell’Eurovision, ottenendo il 3° posto nella preselezione nazionale. E non mancano nemmeno le partecipazioni a grandi festival: si ricordano infatti quelle al Coke Live Music Festival, Nokia Trends Lab, Free Form Festival, Keep The Moment, Orange Warsaw Festival, e il Levi's Music.

Per capire meglio l’essenza dei Plastic, bisogna però spostarsi nei club. Il loro eclettismo si riversa nei lavori per altri artisti, producendo dei remix sensazionali. È loro per esempio, il remix ufficiale polacco di Pumped Up Kicks dei Foster the People Miracolo del duo britannico Fa male, e Miłość! Uwaga! Ratunku! Pomocy!, un brano iconico della band polacca EHI.
E dopo 7 anni di viaggi musicali tra il pop e l’indie pop, ecco quindi che nell’aprile di quest’anno ritornano queste sonorità e i beat potenti dei clubbing. Le radici, insomma, dei Plastic. Sono proprio loro gli elementi fondamentali del nuovissimo album SPACE, il loro quarto in studio, che strizza l’occhio ai club più glam.

È come se il duo, attraverso questo album, volesse in qualche modo mettere una distanza dalla realtà alienante data dalla pandemia e la libertà dell’individuo, e lasciarsi finalmente andare nella danza. Sono singoli come U Gonna Love It, Out Of Control, Waiting For A Plane, Gonna Get U (uscito nel 2019) - ed impreziositi da ospiti come Włodek Pawlik, Randy Brecker e Krzysztof Antkowiak – a farci da apripista per il mood dell’album. Ma è con l’uscita di Dream Dancing (I Hear The Music) che si può capire appieno la potenza di questo ultimo lavoro dei Plastic.
Una traccia, un viaggio

SPACE è un album che racconta, in musica, le sensazioni date dall’esperienza on the road dei Plastic per vedere i concerti delle stelle della musica, dove la pandemia era soltanto una impensabile roba fantascientifica. Vi invito dunque a provare a indovinare in quale traccia nascondono i suoni dei grandi aeroporti, il brusio delle strade di Santa Monica, il fermento della metropolitana di Londra o il cicaleccio in Minneapolis, dove la band ha visitato la casa di Prince. Il senso della libertà dato dal viaggio lo si ritrova anche nei videoclip. Spiccano infatti le riprese dall’alto a cura di Dawid Krępski, su una New York sfavillante nelle sue luci serali, o di una Los Angeles (in Dream Dancing) insolitamente svuotata durante il lockdown.

In principio però, le sensazioni date dal materiale prodotto e registrato erano diverse rispetto all’effettiva uscita dell’album.

Lo shock delle improvvise restrizioni alla libertà dovute alla pandemia lo hanno sicuramente avuto

non lasciato in plasticaplastic indifferente,

che disse: «In SPACE abbiamo trovato spazio per affrontare vari temi. È un album positivo, con un distacco dalla realtà che è tipico per noi. Tuttavia durante la pandemia abbiamo iniziato a percepire le nostre canzoni un po’ diversamente. Ad esempio, Waiting For A Plane parla dell'amore per il volo. È un'espressione del nostro desiderio di ciò che una volta era a portata di mano, e che ora è diventato un simbolo della nostra libertà e normalità perdute. Out Of Control assume oggi un significato diverso e più profondo: descrive la rabbia e il desiderio di uscire dall'isolamento.»

«Durante la pandemia, la nostra personalità è stata soppressa in quattro mura. Ora sentiamo ancora di più il bisogno di esprimere le nostre emozioni, anche solo attraverso una forma di movimento libera e spontanea come la danza.
Dream Dancing è il ponte verso il nostro passato. Si potrebbe facilmente inserire nei nostri album precedenti, per esempio proprio accanto a I Want U. Si ricollega alla musica dance che ha ispirato a iniziare i Plastic, e che attualmente sta vivendo una vera e propria rinascita. Insomma, sentiamo il bisogno di esprimere le nostre emozioni ancora di più - anche solo attraverso una forma di movimento libera e spontanea come la danza»

 

La scena elettronica non può fare a meno dei Plastic. Pertanto, tutti i singoli del prossimo album verranno certamente remixate da amici di altre band, DJ e produttori musicali della scena indipendente, polacca e straniera. Aga e Paweł sono convinti che sia questo il vero potere della musica: godere della musica, fare nuove amicizie e mescolare ciascuna esperienza per creare qualcosa di unico.

Chiara Grasso

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