Il Celtic Punk alla conquista dell'Europa

I CLOVERHEARTS ANNUNCIANO IL ST.PATRICK TOUR 2023!☘️

Nonostante si siano formati solo pochi mesi prima della pandemia del 2020, i  Cloverhearts sono rapidamente divenuti una delle nuove band più "prolifiche" e "altamente originali" della scena celtica punk. Dopo aver superato il tetto di 3 milioni di stream su Spotify, la band italo-australiana è pronta per portare il suo potente e originale punk celtico in giro per l'Europa con il St. Patrick tour 2023.

Ben 15 le date previste in un mese di marzo che si preannuncia di fuoco, fra cui due anche in Italia (ad Ancona e nei pressi di Bolzano). Un tour che li porterà ad esibirsi anche in Francia (dove apriranno per Ferocious Dog), Repubblica Ceca e ad attraversare il lungo e il largo la Germania. Nelle tappe teutoniche, tra l'altro, saranno headliner a Berlino nel giorno di San Patrizio al Wild at Heart, calcheranno il palco principale dell' Irish Folk Festival e saranno la band di supporto degli Irish Bastard nella data finale di Norimberga (già andata sold out). In virtù della costante crescita della loro fan-base, il 2023 sarà per i Cloverhearts un anno denso di impegni, in cui è probabile anche la pubblicazione di nuova musica.

Ma per ora ci sono chilometri da macinare, concerti in giro e fiumi di birra da bere! Prima della partenza, noi di Nziria abbiamo fatto una bella chiacchierata con Sam Cooper, frontman e leader della band. Ecco cosa ci ha raccontato!

INTERVISTA A SAM COOPER, FRONTMAN e LEADER DEI CLOVERHEARTS

Un album all'attivoThe Sick & The Sacred) seguito da “The Sick & The Sacred Acoustic”, un EP (Still Pissed), una marea di concerti e una pandemia in mezzo. Di sicuro i Cloverhearts hanno una gran bella dose di "Nziria".

Come è nato il progetto e cosa vi ha spinto a non mollare?

Nel 2018 ero a New York per il concerto dei  The Rumjacks, una celtic punk band australiana. Lì ho conosciuto Gianluca, il loro manager, e la sua ragazza Chiara. In seguito, mi hanno contattato proponendomi di formare una band con me alla voce e come songwriter e Chiara alla cornamusa e al flauto.

Poco dopo abbiamo poi trovato gli altri membri della band.

Nel 2019 è stato registrato e pubblicato il nostro primo album “The Sick&The Sacred". Ci siamo quindi esibiti in alcune date del tour dei Rumjacks come gruppo di supporto.

Purtroppo tra il 2020 e il 2021, come è ben noto, soprattutto nel settore musicale c’è stato uno stop forzato dovuto alla pandemia. Ma fortunatamente, dal 2022 ad ora, i Cloverhearts sono cresciuti tantissimo e, nonostante il cambio di formazione, stanno andando davvero forte!

Sono davvero orgoglioso di quello che stiamo facendo e ciò che non ci ha fatto arrendere è stato proprio il percepire l'energia, l’entusiamo e l’interesse che il pubblico ha avuto per noi fin dai primissimi concerti.

Avete condiviso il palco con importanti nomi della scena Celtic Punk, da chi avete preso ispirazione e come avete fatto vostro questo genere?

Questa è una domanda a cui è un po’ complicato rispondere perché, in realtà, sono cresciuto ascoltando molto Skate Punk, soprattutto band della Fat Record (NOFX, Millencolin). Per questo motivo, quindi, credo che ciò che nei The Cloverhearts faccia la differenza, rispetto ad altre band del genere Celtic Punk (molto influenzate da gruppi come The Pogues e Dropkick Murphys), sia proprio il nostro background "melodic" e "skate". Influenze a cui abbiniamo l'utilizzo di strumenti tradizionali celtici come cornamusa e flauto.

Sam, hai una lunga carriera musicale alle spalle. Tre le band di cui hai fatto parte (Pug Jelly, Saw Loser, The Dirt Radicals), un progetto solista (St. Pineapple) ed oggi frontman e songwiter dei The Cloverhearts: punk come stile di vita. Come porti questa tua idea in ciò che scrivi?

Come ho già detto, ho un background Skate Punk con leggere influenze Pop Punk. Leggendo i miei testi, si nota anche quanto io sia stato ispirato dal cantautorato di Elliot Smith, Fiona Apple, The Beach Boys, unito alle sonorità dei Green Day e l'utilizzo di strumenti celtici.

Per i Cloverhearts ho scritto testi a volte piu’ introspettivi e profondi come “ Where did we go wrong?” altre più divertenti e di intrattenimento e molto più adatte ai festival, tipo “ Drinking songs”. Questo perchè, quando scrivo testi, considero innanzitutto ciò che voglio per me e quello che è il mio gusto personale. Ma poi, senza dubbio, una buona percentuale del mio scrivere prende in considerazione ciò che può piacere al pubblico.

Cosa vuol dire essere punk per te?

Yeaahhhh… living,  getting on the plane going to Thailand, doing magic mushrooms and going to parallel universe and hopefully coming back with inspiration but more often then not, I don’t :)))

Marzo sarà per voi un mese di fuoco, il St. Patrick è alle porte e già avete in programma nuove date nei prossimi mesi. Cosa possiamo aspettarci da questo tour e quali novità in questo 2023?

Marzo sarà un mese fantastico anche perchè ci attende il tour più lungo da quando la band si è formata. Abbiamo suonato con grandi nomi del celtic punk (The O’ Reillys and the PaddyHats) e continueremo a farlo, in questo tour, con Ferocious Dog e Mr Irish Bastards, band che ci hanno permesso di far conoscere la nostra musica e di avere un maggiore seguito anche in streaming.

Il nostro piano per il 2023 sarà perciò quello di continuare a girare e farci conoscere. Dopo il St. Patrick tour, suoneremo a maggio al May at Rock Am Kuhteich in Leipzig, al Beltane Pagan Festival in Masserano alla fine dello stesso mese, a giugno saremo al Mighty Sounds in Repubblica Ceca insieme ai Rancid, The Interrupters e molte altre band, ed in fine, a luglio, al Panic Fest a Saint Felix in Francia.

È molto probabile poi che in seguito inizieremo a registrare nuova musica cercando di puntare sempre alla qualità. Faccio questo discorso perché penso che oggi l’ascolto della musica sia cambiato rispetto al passato. Ora le persone difficilmente ascoltano un album per intero, forse neanche un EP! Perciò, personalmente, preferisco scrivere 12 canzoni, ma registrarne solo una, che sia quella giusta, capace di arrivare diritta al pubblico!!!

Noi di NZiria team ti ringraziamo per aver risposto alle nostre domande e non vediamo l’ora di sentire suonare ancora i Cloverthearts... e perché no, magari al Sud Italia.

Grazie a voi per le vostre domande. Ci piacerebbe moltissimo venire al Sud, anche perché non abbiamo molte notizie di Celtic Punk band che hanno suonato lì.

Io personalmente vorrei venire a visitare il Sud, quindi quale migliore scusa per non farlo se non quella di venire a suonare con i Cloverhearts? Perciò...ci vediamo presto!

LE DATE DEL ST.PATRICK TOUR 2023!

L'elenco completo degli eventi e le informazioni sui biglietti sono disponibili a www.thecloverhearts.com