Human Being, Nature and Covid -19

Human Being, Nature and Covid -19

Natura è il terzo attore di questa guerra tra Covid ed Essere Umano. Oltre ad essere la vincitrice di questa lotta, ci insegna che per non soccombere dobbiamo seguire scrupolosamente il suo esempio.

Da più parti si sente dire che siamo in guerra. E come ogni guerra che si rispetti, anche quella tra Essere Umano e Covid19 ha differenti punti di vista. Almeno due solitamente, perché almeno due sono gli attori coinvolti in una guerra.nature

Da una parte c’è l’ Essere Umano, uno strano mammifero che ha colonizzato il Pianeta senza chiedere il permesso. Deve difendersi, evitare di soccombere. In sostanza, deve trovare il modo di salvarsi dall’attacco del nemico, il Covid-19, in arte Coronvirus. Quest’ultimo, nella guerra di cui sopra, recita la controparte: attaccare per riprodursi e vincere la sua battaglia. Così l’Essere Umano, mentre conta le vittime, cerca di neutralizzare Mr. Covid, prima che succeda l’opposto. Il tutto, facendo finta di essere estraneo alla sua genesi. Fin qui nulla di strano; eppure, ad un occhio esperto di guerra, è chiaro che entrambi abbiano le loro buone ragioni per sopravvivere.

Se da una parte Covid vuole solo continuare a riprodursi – a spese nostre certo, ma vaglielo a spiegare – dall’altra, l’Essere Umano vuole di più. Infatti non solo vuole sopravvivere, ma pretende pure di vincere questa battaglia, per tornare a fare esattamente quello che faceva prima. Perciò ogni giorno, perseguendo questo scopo, adotta nuove regole: distanziamento sociale, quarantena, igiene, rispetto delle norme. Dunque una nuova quotidianità, imposta ai popoli, da governi che in maniera più o meno fantasiosa esprimono ricette (forse) vincenti. Queste sono le armi che al momento l’Essere Umano ha per combattere la guerra. E così, ci si ritrova a battagliare ogni giorno vantando nuove conoscenze: oggi virologi, domani politici, poi esperti di statistica. Forse, vittime.

C’è una regola però che in questo gioco delle parti l’Essere Umano non ha mai voluto o saputo prendere in considerazione: quella del saper attendere.Ed è forse l’unica arma utilizzata da un terzo attore che entra in scena, la Natura. È lei, con l’attesa paziente, a vincere a sorpresa questa lotta. Esattamente come fa un soldato fermo sulla riva del fiume, che aspetta il passaggio dei cadaveri dei suoi nemici.

La Natura sta ferma lì, in attesa. Man mano che la guerra va avanti, con piccoli ma significativi passi, lei si sta riprendendo ciò che l’Essere Umano con il tempo le aveva strappato via. Come nella migliore delle espressioni di lucida follia, ossimoro che esprime la condizione che viviamo, la chiave di volta è capire che questa guerra l’abbiamo già persa. Non contro Mr Covid, questo non sarebbe giusto e non deve accadere. Ma abbiamo perso contro la Natura. Continuiamo a perdere in ogni delfino che torna in una baia, in ogni corso d’acqua che si purifica, in ogni buco dell’ozono che si restringe, in ogni città che vedere crollare il livello d’inquinamento.

Forse, alla fine di tutto, riusciremo a sconfiggere Mr. Covid e chi verrà dopo di lui. Ad ogni battaglia vinta faremo un passo in avanti, verso la consapevolezza di stare perdendo la guerra contro la Natura. Una guerra che lei non vuole, che non ci ha chiesto ma che non perderà. Ma la Natura, per fortuna, ci sta insegnando ad accettare il nostro inevitabile ruolo di perdenti. Ed io stavolta, non sono mai stato così contento di perdere una guerra. Emanuele Vitiello

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