Clara Cloud torna con Rabbit King: una discesa folkloristica oscura tra mito, potere e trasformazione
Con Rabbit King, la cantautrice canadese Clara Cloud ritorna in forma sorprendente, svelando il secondo singolo dal suo secondo album As Above. Il brano non è solo una canzone, ma un capitolo mitico, una favola oscura che trasforma la leggenda di Orfeo ed Euridice in una moderna meditazione sul potere, l'ambizione e la caduta.
Ipnotico, teatrale e riccamente simbolico, Rabbit King trascina l'ascoltatore nella tana del Bianconiglio, non verso la meraviglia, ma in un boscoso mondo sotterraneo dove la seduzione indossa una corona, l'autorità corrode ed anche i sovrani sono destinati a cadere.
Una voce che guida, una storia che consuma
Clara Cloud ha una voce fatta per raccontare storie. In Rabbit Kingdiventa il filo conduttore attraverso un mondo di folclore oscuro e ritmo cerimoniale, dove mito e modernità coesistono. La sua interpretazione è intima, autorevole, capace di passare da un incantesimo sussurrato a un ritornello melodico, mantenendo sempre un senso di ritualità.
La canzone trae libera ispirazione da Alice nel paese delle meraviglieil Bianconiglio, qui reimmaginato come un vagabondo perduto, incoronato da una Regina Rossa simile ad Ade. La sua ascesa è rapida, inebriante e condannata. Il canto ricorrente, “Ra ta ta ta…”, batte come un tamburo rituale, scandendo ogni passo della sua tragica ascesa e della sua inevitabile rovina.
Questa non è una favola morale raccontata dall'alto, ma vissuta dall'interno. Rabbit King suona come una discesa, un avvertimento e uno specchio teso a chiunque sia arrivato troppo lontano, troppo velocemente.
Tra il pop da camera medievale e il folk illuminato dalla tempesta
Musicalmente, Rabbit King esiste in uno spazio riccamente stratificato. Le nuvole si fondono in pop da camera medievale, trame popolari intrise di foresta e tempestosi inni alternativi, creando un suono che risulta, allo stesso tempo, antico e urgente.
Ci sono echi di Florence Welch e la sua portata drammatica, l'impulso terroso di Mumford & Sons, e la magia selvaggia ed elementare di AURORA, eppure il risultato rimane inequivocabilmente Clara Cloud. Gli archi brillano come torce, le percussioni vibrano con fare cerimoniale e le melodie si dispiegano come se fossero state scolpite nel mito piuttosto che scritte in uno studio.
La produzione, curata da Sal Verma e masterizzata da Greg Mindroff, preserva il nucleo emotivo grezzo della canzone, consentendo, al contempo, alla sua portata teatrale di respirare. Rabbit King si erge sicuro da solo ma, indica chiaramente che, qualcosa di più grande prende forma.
Un mito crescente: da The Woods a As Above
Rabbit King nasce dall'acclamazione della critica per il suo visual-album The Woods, consolidando ulteriormente la sua reputazione come “"La cantautrice delle fate di Kootenay della Columbia Britannica."” Originaria delle montagne di Kimberley, nella Columbia Britannica, Clara Cloud intreccia musica, cinema e teatro dal 2018, creando sia mondi immersivi che uscite singole.
Il suo lavoro trae profondamente spunto da tradizioni celtiche, misticismo folk e atmosfere pop sognanti, sempre filtrate attraverso una sensibilità contemporanea. Questo approccio di fusione di generi è diventato il suo tratto distintivo: canzoni che sembrano rituali, performance che ricordano circoli narrativi, album che si dispiegano come cicli mitici.
Con As Above, Cloud sembra pronta ad espandere questa visione nel suo progetto più ambizioso, un' opera mitica di amore, perdita e desiderio, dove ogni canzone è un capitolo e ogni nota conduce sempre più nelle profondità della foresta.
Arte, educazione e continuità
Oltre al suo lavoro come artista discografica, Clara Cloud è profondamente coinvolta nel futuro della musica. Oltre alla sua produzione creativa, è mentore di artisti emergenti come educatore musicale, coltivando la prossima generazione di narratori.
Nel 2025 guiderà un laboratorio corale con la Selkirk Secondary School, proseguendo il suo impegno verso la comunità, di collaborazione e trasmissione artistica. È questo equilibrio, tra creazione di miti personali e crescita collettiva, che conferisce al suo lavoro intimità e peso.
La recensione di NZIRIA
Con Rabbit King, Clara Cloud offre una canzone che sembra antica e urgente allo stesso tempo. Oscuro, coinvolgente e carico di emozioni, conferma la sua capacità di trasformare il folklore in eco contemporanea. Questo non è solo un singolo, ma una soglia, oltre cui il mito diventa musica e la musica diventa monito.
Se As Above continua su questa strada, promette di essere un album cinematografico ed avvincente, che premia l'ascolto attento ed invita ad una ripetuta immersione.
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