"LCAO: è una questione di chimica!"

LCAO è un progetto musicale innovativo che combina un approccio puramente scientifico con la musica elettronica. Il suo creatore, Michele Scarpetta, è originario dell'Italia e dal 2015 fa impazzire i berlinesi con il suo suono sofisticato in club esclusivi.

Musica e chimica possono andare d’accordo? La risposta è assolutamente sì: è quello che si prefigge infatti il progetto LCAO. Ispirato dal libro di Primo Levi La tavola periodica, già dal nome è tutto un programma. L’acronimo sta per l’appunto per combinazione lineare di orbitali atomici, e rappresenta la fusione ideale delle passioni di Michele Scarpetta, l’ideatore del progetto. Infatti, l’autore mixa perfettamente il suo approccio scientifico alla musica con il suo debole per la chimica e la formulazione delle leggi della natura. Tutto ciò dà vita a melodie conturbanti, che catalizzano l’attenzione del suo fruitore, portandolo in un’altra dimensione.

Michele definisce la sua musica come elettronica eclettica: da una base elettronica, l’autore costruisce ad arte e con certo rigore scientifico armonie pregne di influenze, che spaziano dal post-rock al free jazz moderno, fino alla musica pop. Le narrazioni proposte risultano dunque astratte e referenziali al contempo. Ad ogni beat, è presente questo bisogno dello scienziato di tradurre e rendere concreti dei linguaggi, come quelli della fisica o della chimica, che sono solo apparentemente lontani.
Con un passato da tecnico del suono, Scarpetta declina in chiave digitale tutta la sua attrattiva verso differenti generi musicali: la new wave, il post-rock, il dub e l’elettronica, con svariate incursioni negli ambienti del pop, del jazz, dell’hip hop, del cantautorato e dell’R&B.

“«Sono nato in provincia di Salerno nel 1984 ed ho vissuto fino a 24 anni nel mio piccolo paese, Roccapiemonte, sostanzialmente studiando, fino alla laurea in chimica.»racconta.«Da adolescente ho capito che i dischi avrebbero condizionato la mia vita ed ho cominciato a studiare chitarra moderna. Suonavo post rock, new wave…dopo illuminazioni da Mogwai prima, David Sylvian e anni ’80 poi. Nel 2009, nella convinzione di far entrare la musica nel mio quotidiano, ho iniziato un corso biennale di tecnico del suono. Da lì, un percorso ancora in atto fra fare il fonico, produrre e confezionare suoni con competenze tecniche, scoprire e sposare la causa del linguaggio della musica elettronica».“.

Il progetto LCAO è attivo dal 2015, anno in cui viene pubblicato un EP e un full-album, Forbidden Transitions, con un’etichetta portoghese-tedesca, dalle grafiche e dai titoli ispirati dalla meccanica quantistica. La scienza pervade ogni cosa, non solo la musica: è materia viva nei videoclip, nei titoli, nella grafica…Tutto viene pensato e influenzato da concetti che Michele ha amato particolarmente durante gli anni universitari.

L’anno successivo Michele si trasferisce a Berlino, dove tuttora vive e lavora. Nel corso degli anni, LCAO racimola successi e consensi: riceve il sostegno di di Rui Vargas e Jazzanova, così come il supporto mediatico di Antena 3, CDR Berlin e più recentemente XLR8R. Ma la sua fama non si ferma qui: LCAO ha remixato diverse canzoni, il suo videoclip originale "Allowed Transitions" è stato partecipe di festival cinematografici in Italia e in Cina, e infine ha anche uno show radiofonico mensile tutto suo, dall’eloquentissimo nome "The Periodic Music of Elements", trasmesso su RBL Berlino.

Dove è possibile sentirlo suonare? È previsto un suo dj set il prossimo 11 Marzo al Christa Kupfer popolare dancing-club nel quartiere di Kreuzberg, in apertura dell’evento “Alles Paletti”. Questo è un appuntamento musicale curato già da anni in città daRadio Banda Larga Berlin'in città da anni. Qui dove comprare i biglietti per l’evento clicca:

Inoltre, sarà al KAOSun co-working creativo e multidisciplinare che accoglie svariati eventi, e situato in una suggestiva location direttamente sul fiume Sprea. Qui LCAO è parte integrante del programma di concerti 2022, e terrà tenendo un live-set come headliner della serata.